tavolo

Il tavolo nasce dell’esigenza di disporre 14 posti a sedere e di avere una parte centrale riservata a vivande e bevande da servire. Sempre per questione funzionali la soluzione scaturisce dal desiderio di evitare il tirante che è spesso un elemento scomodo, lasciando uno spazio libero al movimento delle gambe.

Oltre ad assolvere a questioni di praticità, l’idea del tavolo considera l’importanza della sua espressione architettonica che suggerisce eleganza, slancio e robustezza. Ne risulta un oggetto scultoreo in legno di frassino composto da singoli elementi.

L’asse largo 133 cm e lungo 333 cm è spesso 5 cm, affinché sia sufficientemente rigido e grazie all’angolatura degli spigoli appare sottile e leggero come una superficie sospesa.

Un’intelaiatura di legno permette di fissare l’asse con dei chiodi di legno. Sottili travi di legno aggettanti aiutano a sostenere il grande piano orizzontale e offrono delle nicchie utili, ricordando i cassetti che avevano i tavoli di una volta.

Le quattro gambe sono arretrate per lasciare liberi gli angoli che possono essere così articolati con angolature che conferiscono un’interessante dinamicità.